Ciò che ai nostri occhi appare imperfetto e casuale in realtà non lo è affatto. L’infinita sequenza di combinazioni con la quale i quattro elementi danno vita a nuove forme ed energie, segue da sempre regole ben precise. L’intervento umano per quanto invasivo possa essere, non ha alcuna influenza su questo processo.
Il Raku nacque in oriente nel XVI secolo, probabilmente ad opera di un artista coreano di nome Chojiro che donò al suo mecenate Sen no Rikyu, maestro nella cerimonia del tè, una ciotola adatta a questo scopo. Il termine giapponese Raku deriva da un sobborgo di Kyoto da cui veniva estratta la creta per la ceramica, il suo significato è: “comodo, rilassato, piacevole, gioia di vivere”.
Modelliamo la (terra), diluita con l’(acqua), asciugata con l’(aria) e cotta con il (fuoco).